Il nostro approccio
Per sviluppare una soluzione adeguata per il vostro bene da proteggere, dobbiamo innanzitutto conoscere da voi in loco tutte le fasi di lavoro relative all'utilizzo. A riguardo bisogna anche controllare ogni mezzo utilizzato nel processo, sia per la lavorazione meccanica che per la pulizia e la conservazione dei rispettivi beni.
La protezione anticorrosiva VCI è l’ultimo passo all'interno di un processo. I precedenti processi di lavorazione, pulizia e stoccaggio possono lasciare residui sulle superfici metalliche e quindi ostacolare qualsiasi tipo di protezione anticorrosiva (o addirittura avere un effetto corrosivo), perché il principio attivo della protezione anticorrosiva deve poter raggiungere la superficie metallica. I componenti metallici acquistati, ad es. nell'industria automobilistica, non sono soggetti al proprio controllo di produzione e spesso non sono privi di residui con effetto corrosivo. Nell'utilizzo, questo rischio di corrosione si evidenzia solo quando a causa delle oscillazioni di temperatura la superficie metallica è irrorata di vapore acqueo condensato e insorge la corrosione, ovvero quando il danno si è già verificato. Noi cerchiamo di escludere questo. Per valutare esattamente i residui e ottenere il miglior effetto possibile della protezione anticorrosiva volatile, vi offriamo analisi professionali nel nostro laboratorio. Trovate i processi che vengono utilizzati nella sezione Ricerca sulla corrosione.
Oltre a una sicura protezione anticorrosiva, esistono anche altri requisiti per l'imballaggio VCI. EXCOR può sviluppare o anche ottimizzare l'intero imballaggio per un utilizzo (rappresentazione CAD e produzione di prototipi). Al riguardo gli obiettivi sono:
- massima protezione anticorrosiva VCI
- sicurezza del trasporto a seconda delle destinazioni e delle sollecitazioni
- riduzione del dispendio in termini di lavoro e di costi del materiale
- riutilizzabile o monouso
- sostenibilità ambientale
I nostri specialisti dell'imballaggio altamente qualificati sviluppano la soluzione adeguata per voi, che può essere integrata in modo ottimale nei vostri processi. Al riguardo prendiamo in considerazione il tipo di spedizione, la durata, le condizioni climatiche, lo stoccaggio e la durata di permanenza prevista dell'imballaggio.
Per mezzo di prove climatiche e meccaniche di un'unità di imballaggio, possiamo simulare le condizioni più critiche che ci si può aspettare. I test chimico-fisici possono essere utilizzati per determinare i rischi di corrosione di una parte metallica. In questo modo, rileviamo debolezze inaspettate nell'imballaggio o un'estrema sensibilità della merce imballata e possiamo compensarle in modo mirato. La prevenzione evita spiacevoli sorprese.
Il test sui cambiamenti climatici DIN EN IEC 60068-2-30 è una procedura sviluppata da molti decenni di esperienza per simulare le insidie dei climi mondiali nei loro effetti più gravi previsti su un'unità di imballaggio in forma condensata. Un duro stress climatico non si verifica in ogni trasporto, ma potrebbe.
EXCOR può effettuare queste prove in tre camere climatiche proprie con un volume fino a 16 m3 e in quattro camere climatiche. I risultati dei test sono documentati professionalmente e i danni sono rappresentati fotograficamente e microscopicamente se necessario. Se necessario, vengono fatte raccomandazioni per possibili miglioramenti.
Anche i test meccanici di imballaggio vengono eseguiti secondo specifiche standardizzate. I test differiscono a seconda dell'unità di spedizione (pacco o unità di carico) così come il tipo e la durata del trasporto. Il percorso di trasporto determina la procedura di prova: un trasporto su camion verso la lontana Europa dell'Est o un trasporto ferroviario sulla nuova Via della Seta o una spedizione di pacchi richiedono parametri diversi.
I test chimico-fisici rilevano tracce di impurità corrosive e di altro tipo sulle superfici metalliche, che spesso si presentano come residui di lavorazione. Se esposti all'umidità, questi possono minare la protezione anticorrosione e quindi favorire la corrosione. EXCOR ha l'attrezzatura e l'esperienza per trovare tali impurità, per assegnarle ai processi corrispondenti se necessario, e per fare raccomandazioni su come evitarle.
Il gruppo di principi attivi giusto per ogni metallo
Oltre ai soliti sistemi di protezione multi-metalli presenti sul mercato, EXCOR offre tipi di principi attivi VCI che sono adattati a determinati tipi di metalli. Non esiste infatti alcun prodotto VCI che protegge tutti i tipi di metalli nello stesso modo. Con i tipi di principi attivi specifici, a seconda del tipo di metallo si può aumentare ulteriormente la sicurezza della protezione anticorrosiva VCI.
Referenti di contatto in tutto il mondo
EXCOR è integrata nel sistema di joint venture internazionale di Northern Technologies International Corporation (NTC). EXCOR e la sua consorella Zerust sono così rappresentate in 52 Paesi. Il sistema di joint venture mette EXCOR nelle condizioni di operare in tempi brevi a livello mondiale, ad es. per eseguire in modo professionale ispezioni, spedizioni di prova o anche per fornire chiarimenti su eventuali danni.
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